La FIDAL riconosce ufficialmente il FITWALKING

Venerdì 31 Gennaio il
Consiglio FIDAL ha deliberato l’accordo con il fitwalking per l’inserimento
della specialità nel settore non agonistico della Federazione.
Questo nuovo settore federale raccoglie le discipline
definite affini e che si riconoscono nell’atletica leggera.
Il fitwalking, certamente è in questo momento una delle
attività del mondo non agonistico più affini alle tradizionali discipline
dell’atletica e in particolare a quella della marcia, e con l’inserimento e il
riconoscimento federale sarà possibile avviare iniziative innovative per unire
la tradizione del mondo sportivo atletico con il crescente interesse e sviluppo
dell’ambito popolare.
L’accordo Fidal / Fitwalking ha una particolarità che lo
distingue e lo caratterizza: si tratta del comune obiettivo di affiancare (al
momento in forma sperimentale) in alcuni eventi le due attività della marcia e
del fitwalking. Ciò proprio nell’ottica tradizionale del progetto fitwalking
che, a diversità di altre realtà del mondo del camminare che hanno puntato il
loro sviluppo finalizzandolo sulla formazione, il fitwalking ha voluto vedere
invece nella formazione dell’istruttore il primo divulgatore della disciplina
puntando quindi su di un’ampia diffusione della pratica. “Il fitwalking - come
ha dichiarato Maurizio Damilano, ideatore e promotore del fitwalking in Italia
– trova in questo accordo con Fidal il miglior modo per evidenziare la sua
natura di disciplina sportiva del camminare, seppure con finalità non
agonistiche, e trovando quindi spazio nella sua casa naturale, l’atletica
leggera”. Del resto da sempre il fitwalking ha identificato nei marciatori i
migliori e più diretti riferimenti del “camminare bene”; inoltre molti
esponenti del mondo della marcia sono tra gli estimatori ed i divulgatori del
fitwalking.
L’interesse del mondo della marcia e degli ex marciatori non
vale però solo per l’Italia, difatti da alcuni mesi è stata fondata
l’Associazione Internazionale di fitwalking denominata I.F.A. (International
Fitwalking Association) i cui referenti in diversi paesi sono ex campioni del
mondo della marcia. In Italia i fratelli Damilano, in Spagna Ducceschi e
Llopart, in Germania Hartwig Gauder, in Giappone Fumio Imamura. Oggi stanno
avvicinandosi al fitwalking paesi come la Cina che ha già organizzato eventi
specifici a fianco di gare di marcia e ripeterà l’esperienza anche in occasione
della Coppa del Mondo 2014, e la stessa Russia, paese leader del movimento, che
si sta fortemente interessando a questo fenomeno che collega la pratica di alto
livello (ma dai numeri spesso ridotti) con quella popolare e di massa,
ricreando per certi versi le stesse suggestioni che creò l’idea di “maratona
per tutti” ad inizio anni settanta. L’accordo con la Fidal è pertanto un passo
storico che potrà portare uno sviluppo per entrambe le realtà e qualificare gli
aspetti popolari che il mondo della marcia ha in se connaturati e che con il
fitwalking, e nei contesti più adatti, potrà rilanciare. Gli eventi di massa
sono certamente una prospettiva molto interessante per lo sviluppo della
pratica motorio sportiva, e divengono occasione di accesso al mondo dello sport
quando riescono a fondersi con l’attività tradizionale, ecco il perché
dell’importanza di questo accordo dal punto di vista sportivo. Sarà però anche
il sistema in generale a ricavare benefici da tale accordo. A partire
dall’importante mondo degli istruttori che vedranno così qualificato il loro
status con una certificazione che non sarà solo più associativa ma
istituzionale dal punto di vista sportivo. Il riconoscimento di istruttori
Fidal / Fitwalking offrirà l’opportunità di una qualifica federale di prestigio
e di qualità.
“L’orgoglio del mondo fitwalking per questo accordo è quindi
molto evidente – come ricorda ancora Maurizio Damilano - , ancor più in quanto
si esalta quel ruolo del cammino sportivo popolare, da noi chiamato fitwalking,
con una paritetica collaborazione con Fidal rivolta anche a ufficializzare quei
grandi numeri che il fitwalking può esprimere e che tutti ci auguriamo possano
quanto prima essere nucleo portante di un tesseramento Associativo e Federale
di grande rilevanza”
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